
Greta Scarano, attrice affermata e amata dal pubblico italiano, ha deciso di mettersi alla prova dietro la macchina da presa. Il risultato? “La Vita da Grandi”, un film toccante e profondamente umano che esplora le dinamiche familiari, le aspirazioni soffocate e la neurodiversità. Ma cosa l’ha spinta a questo debutto registico? E cosa possiamo aspettarci da questo film così atteso?
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“Stava studiando i suoi registi già da un po’ – e neanche troppo di nascosto,” racconta Greta Scarano, “quando cinque anni fa lesse il libro di Damiano e Margherita Tercon, Mia sorella mi rompe le balle.” Da lì è nata l’ispirazione per La Vita da Grandi, un film ispirato a una storia di “autismo normale”, interpretato da Matilda De Angelis e Yuri Tuci.
Ma di cosa parla esattamente questo film? Nel libro da cui è tratto, i fratelli Tercon raccontano la loro vita, un capitolo a testa, sin da quando erano piccoli. Margherita, che non è mai stata davvero una bambina, e Damiano, che non si diverte con i giochi classici perché li considera “un obbligo morale alla noia mortale”. Damiano ha la sindrome di Asperger e, agli occhi degli altri, è un tipo bizzarro. Ma in realtà ha semplicemente un cervello atipico. Non trovate che sia una premessa interessante?
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Un Cast Stellare e una Storia Autentica:
Greta Scarano, insieme a Sofia Assirelli e Tieta Madia, ha lavorato alla sceneggiatura, distanziandosi dal libro ma confrontandosi costantemente con Margherita e Damiano per non tradire il cuore della storia. Immagina le location, coinvolge Matilda De Angelis. Ma mancava ancora un tassello: l’attore protagonista.
La Scelta di Yuri Tuci:
“Il problema degli attori neurodivergenti che si presentavano ai provini era l’età, troppo giovani, 20/25 anni. A me serviva un quarantenne,” spiega Scarano. Dopo una lunga ricerca, una notte, navigando su internet, è capitata sul monologo di Yuri Tuci, Out is me – unanormalestoriatipica, un suo racconto autoironico sull’autismo. “Dai primi fotogrammi ho detto: è lui.”
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E la reazione di Yuri? Era al settimo cielo. Nonostante la passione per la recitazione, la sua condizione gli ha creato problemi. Ma Greta ha visto in lui un vero talento, un istrione con una grande sicurezza nelle sue potenzialità.
Perché Questa Storia?
“Perché ho empatizzato con loro, leggendoli,” risponde Greta Scarano. “E poi mi ha sempre affascinato il mondo dell’autismo, nelle mie ricerche ho imparato molte cose. E poi mi ha molto colpito la sorella della persona con disabilità, è una figura così poco esplorata…”
Il Ruolo di Matilda De Angelis:
Matilda De Angelis interpreta Irene, la sorella di Omar. “Matilda può fare qualsiasi cosa. Pensavamo a lei già in fase di scrittura,” afferma Scarano. “Ha la sensibilità giusta per fare un film come questo, per prendersi un po’ cura di un gruppo di attori, perché anche gli amici di Omar sono interpretati da attori con disabilità. Matilda è interessata agli esseri umani, affascinata dalla diversità.”
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“La Vita da Grandi”: Un Film da Non Perdere
“La Vita da Grandi” è un film che promette di farci riflettere, emozionare e commuovere. Un’opera prima coraggiosa e necessaria, che affronta temi importanti con sensibilità e intelligenza.
Curiosità:
- Il film chiuderà il Bif&st-Bari International Film&Tv festival il 29 marzo e uscirà nelle sale il 3 aprile.
- Il 2 aprile, in occasione della Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo, ci sarà una proiezione del film in streaming aperta a tutte le scuole.
Cosa ne pensate? Siete curiosi di vedere “La Vita da Grandi”? Condividete i vostri pensieri nei commenti!
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