
Settant’anni e non sentirli affatto! I David di Donatello 2025 si preparano a un’edizione che promette scintille, un vero e proprio manifesto di modernità e cambiamento. Ma cosa rende questa edizione così speciale? Scopriamolo insieme!
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Quest’anno, le donne sono protagoniste indiscusse, in lizza per le categorie più prestigiose come Miglior Regia, Miglior Film e Miglior Documentario. E non finisce qui: due serie TV si contendono la scena con opere cinematografiche, un segnale forte di come i confini tra piccolo e grande schermo si stiano assottigliando. (L’arte della gioia e Dostoevskij)
E, dulcis in fundo, un riconoscimento tanto atteso quanto meritato: una categoria dedicata ai responsabili casting.
“Se dovessi dare un titolo a questa edizione, direi L’arte di crescere“, afferma Piera Detassis, Presidente e Direttrice Artistica dei David di Donatello. “L’industria evolve e noi non possiamo rimanere indietro.”
Ma cosa significa veramente “crescere” per il cinema italiano?
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Giovani, Donne e Temi Urgentes: Il Cinema Italiano si Fa Sentire
Il filo rosso che lega questa edizione è un forte legame con l’attualità. Le storie che vedremo premiate portano al centro dell’attenzione i giovani, le donne e tematiche urgenti come il bullismo (Il ragazzo dai pantaloni rosa) e il patriarcato tossico.
“Molti titoli contengono le parole bambino, bambina, ragazzo, ragazza“, continua Detassis. “Sono storie che parlano della gioventù e alla gioventù: film che mi piace definire dei piccoli racconti morali.”
Un cinema che non ha paura di affrontare le sfide del presente, un cinema che parla ai giovani e li invita a riflettere. Non è forse questo il ruolo più importante dell’arte?
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Ma Chi Si Contenderà le Ambite Statuette il 7 Maggio?
Preparate i popcorn, perché le sorprese non mancano!
La prima riguarda la categoria Miglior Film, dove una serie TV osa sfidare i colossi del cinema: L’arte della gioia, l’opera prima di Valeria Golino, punta di diamante della piattaforma Sky.
“La serie è passata prima nelle sale e, in virtù dell’articolo 2 del nostro regolamento, il passaggio al cinema la rende eleggibile”, spiega Detassis, sottolineando come le scelte siano frutto del lavoro degli addetti ai lavori. “Il cinema vota il cinema.”
L’arte della gioia se la vedrà con Berlinguer – la grande ambizione, Il tempo che ci vuole, Parthenope e Vermiglio. Ma attenzione, un grande escluso eccellente: Diamanti, campione d’incassi al cinema, non figura tra i candidati. Una scelta che ha fatto discutere! Il titolo è invece premiato con il David dello spettatore.
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La seconda sorpresa ha il volto di Geppi Cucciari, la comica e conduttrice di Splendida Cornice, inaspettatamente candidata come Miglior Attrice Non Protagonista per il film Diamanti. Dovrà vedersela con colleghe del calibro di Valeria Bruni Tedeschi e Jasmine Trinca (L’arte della gioia), Tecla Insolia (Familia) e Luisa Ranieri (Parthenope).
Un altro volto comico fa il suo debutto ai David: Neri Marcorè, in lizza per il Miglior Esordio alla Regia con la sua opera prima Zamora. Insieme a lui, altri esordienti di talento come Edgardo Pistone (Ciao Bambino), Margherita Vicario (Gloria!), Loris LAI (I bambini di Gaza) e Gianluca Santoni (Io e il Secco).
E poi, la presenza di tre donne nella categoria Miglior Regia, un fatto che non dovrebbe più fare notizia, ma che purtroppo continua a essere degno di nota. Maura Delpero (Vermiglio), Francesca Comencini (Il tempo che ci vuole) e Valeria Golino (L’arte della gioia) portano avanti un cinema al femminile, potente e necessario.
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Infine, una novità assoluta: la categoria Miglior Casting, un riconoscimento fondamentale per chi lavora dietro le quinte e contribuisce a creare la magia del cinema. I film in lizza sono Berlinguer, Familia, Gloria!, Vermiglio e la serie TV L’arte della gioia.
Tra i film più candidati spiccano Berlinguer – La grande ambizione e Vermiglio, con una pioggia di nomination che li consacra come protagonisti di questa edizione.
Tutte le Candidature dei David di Donatello 2025
(Seguono le liste complete delle candidature per ogni categoria)
MIGLIOR FILM
- Berlinguer. La grande ambizione
- Il tempo che ci vuole
- L’arte della gioia
- Parthenope
- Vermiglio
(E così via per tutte le categorie…)
Cosa Ne Pensate?
I David di Donatello 2025 si preannunciano come un’edizione memorabile, un punto di svolta per il cinema italiano. Siete d’accordo? Quali sono i vostri favoriti?
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E voi, cosa ne pensate? Questa è davvero una rivoluzione al cinema italiano?